La Commissione europea giovedì ha proposto delle nuove regole per dare agli Stati membri dell'UE maggiore flessibilità nell'impostare le aliquote IVA e creare un contesto fiscale migliore in particlare per aiutare le PMI a prosperare. Proposte Le proposte fanno parte delle fasi finali di una revisione più ampia delle norme sull'IVA, che consta nella creazione di uno spazio unico IVA dell'UE per ridurre i 50 miliardi di euro persi alle frodi IVA ogni anno, sostenendo le imprese e assicurando delle entrate statali. "Oggi stiamo compiendo un altro passo verso la creazione di un'area IVA unica per l'Europa, con regole più semplici per gli Stati membri e le società", ha dichiarato Pierre Moscovici commissario delle Finanze: "Queste proposte offriranno ai paesi dell'UE maggiore libertà di applicare aliquote IVA ridotte a specifiche prodotti o servizi allo stesso tempo ridurranno la burocrazia per le piccole imprese che operano a livello transfrontaliero, aiutandole a crescere e creare posti di lavoro, in breve: regole comuni ove necessario per il funzionamento del mercato interno e maggiore flessibilità per i governi a riflettere le loro preferenze politiche attraverso le loro aliquote IVA ". L'IVA è una importante e crescente fonte di reddito dell'UE, e corrisponde al 7% del PIL dell'UE. Una delle risorse dell'UE si basa anche sull'IVA. Attuali norme Le attuali norme IVA consentono agli Stati membri di applicare aliquote IVA ridotte solo a una manciata di settori e prodotti. Allo stesso tempo, la Commissione riconosce che i paesi dell'UE considerano le aliquote IVA come uno strumento utile per perseguire alcuni obiettivi politici. Le nuove proposte darebbero agli Stati membri maggiore autonomia sulla tassdazione. I paesi membri si troveranno così su un piano più paritario per le eccezioni esistenti alle regole, ovvero le deroghe IVA. Le imprese minori La Commissione ha inoltre affrontato il problema delle società più piccole che subiscono i costi sproporzionati dell'IVA. Le aziende che commerciano a livello transfrontaliero affrontano costi di conformità più elevati dell'11% rispetto a quelli che operano a livello nazionale, con quelle più piccole colpite più duramente. Con le piccole imprese che rappresentano il 98% delle aziende nell'UE, questo è un vero ostacolo alla crescita. L'esecutivo dell'UE sta proponendo di consentire a più aziende di beneficiare dei vantaggi delle più semplici norme sull'IVA, che al momento ci sono solo per le imprese più piccole.
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Gennaio 2018
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