Agenzia delle Entrate L'Agenzia delle Entrate ha stabilito che i soggetti tenuti alla trasmissione di spese sanitarie possono invarie i relativi dati fino al giorno 8 febbraio 2018. La proroga di 8 giorni per il precednete termine, che era stato fissato al 31 gennaio, risponde a varie esigenze rappresentate dalle categorie che sono tenute alla trasmissione dei dati sanitari, anche considerando l'incidenza della detrazione per le spese sanitarie da inserire nel modello 730 precompilato. Dice la stessa Agenzia: “La proroga del termine si intende riferita alla trasmissione di tutte le spese sanitarie sostenute nel 2017, da parte di tutti i soggetti tenuti a tale obbligo”. Termine per veterinari Resta fermo invce al 28 febbraio 2018 il termine per i veterinari iscritti all'albo professionale per trasmettere i dati relativi alle spese veterinarie dei contribuenti durante l'anno 2017. Secondo il regolamento della tutela della privacy, l’8 marzo 2018 è il termine entro il quale tutti i contribuenti potranno invece comunicare all’Agenzia delle Entrate il loro eventuale rifiuto a utilizzare le spese mediche dell’anno 2017 per elaborare il 730 precompilato. Facoltà di opposizione Chi volesse dunque esprimere la propria facoltà di opposizione dovrebbe trasmettere il modello precompliato direttamente all’Agenzia delle Entrate fino all’8 febbraio 2018 o accedere a partire dal 9 febbraio fino all’8 marzo 2018 direttamente all’area del sito web relativa al Sistema Tessera Sanitaria (www.sistemats.it).
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La Commissione europea giovedì ha proposto delle nuove regole per dare agli Stati membri dell'UE maggiore flessibilità nell'impostare le aliquote IVA e creare un contesto fiscale migliore in particlare per aiutare le PMI a prosperare. Proposte Le proposte fanno parte delle fasi finali di una revisione più ampia delle norme sull'IVA, che consta nella creazione di uno spazio unico IVA dell'UE per ridurre i 50 miliardi di euro persi alle frodi IVA ogni anno, sostenendo le imprese e assicurando delle entrate statali. "Oggi stiamo compiendo un altro passo verso la creazione di un'area IVA unica per l'Europa, con regole più semplici per gli Stati membri e le società", ha dichiarato Pierre Moscovici commissario delle Finanze: "Queste proposte offriranno ai paesi dell'UE maggiore libertà di applicare aliquote IVA ridotte a specifiche prodotti o servizi allo stesso tempo ridurranno la burocrazia per le piccole imprese che operano a livello transfrontaliero, aiutandole a crescere e creare posti di lavoro, in breve: regole comuni ove necessario per il funzionamento del mercato interno e maggiore flessibilità per i governi a riflettere le loro preferenze politiche attraverso le loro aliquote IVA ". L'IVA è una importante e crescente fonte di reddito dell'UE, e corrisponde al 7% del PIL dell'UE. Una delle risorse dell'UE si basa anche sull'IVA. Attuali norme Le attuali norme IVA consentono agli Stati membri di applicare aliquote IVA ridotte solo a una manciata di settori e prodotti. Allo stesso tempo, la Commissione riconosce che i paesi dell'UE considerano le aliquote IVA come uno strumento utile per perseguire alcuni obiettivi politici. Le nuove proposte darebbero agli Stati membri maggiore autonomia sulla tassdazione. I paesi membri si troveranno così su un piano più paritario per le eccezioni esistenti alle regole, ovvero le deroghe IVA. Le imprese minori La Commissione ha inoltre affrontato il problema delle società più piccole che subiscono i costi sproporzionati dell'IVA. Le aziende che commerciano a livello transfrontaliero affrontano costi di conformità più elevati dell'11% rispetto a quelli che operano a livello nazionale, con quelle più piccole colpite più duramente. Con le piccole imprese che rappresentano il 98% delle aziende nell'UE, questo è un vero ostacolo alla crescita. L'esecutivo dell'UE sta proponendo di consentire a più aziende di beneficiare dei vantaggi delle più semplici norme sull'IVA, che al momento ci sono solo per le imprese più piccole. San Marino come tutti ben sanno, è uno stato a parte situato all’interno di un altro, ossia l’Italia, ed attua quindi delle politiche fiscali e una tassazione diversa. San Marino è considerato un paradiso fiscale e molte persone scelgono questo luogo come centro dei propri affari e investimenti. Politica fiscale di San Marino Il sistema fiscale applicato dalla repubblica di San Marino in quanto paradiso fiscale, prevede l’applicazione di due tasse dirette chiamate IGRL (imposta su persone fisiche e sostituti d’imposta) e IGRP (imposta sulle persone giuridiche), ed una indiretta. Questo piccolo Stato è considerato una meta allettante per chi desidera avviare un’attività imprenditoriale, sia perché consente l'accesso a vantaggi rilevanti come tasse agevolate applicate fino al 17% sull’utile netto, e sia per la semplicità data da San Marino paradiso fiscale di aprire un conto corrente nonostante si abbia al contempo una residenza all’estero. Un’altra importante caratteristica di San Marino è la possibilità per gli imprenditori di godere dell’anonimato e quindi di svolgere le operazioni desiderate nel massimo della riservatezza. Paradiso Fiscale di San Marino La Guardia di Finanza ha svolto un’intensa indagine riguardo tutti gli imprenditori e professionisti che negli anni tra il 2006 e il 2017 hanno investito e conservato capitali presso la Repubblica di San Marino ed il numero che è venuto fuori è stato impressionante. Dal momento in cui questo Stato non è più contemplato nella black list italiana è possibile avere rapporti di natura economica senza ostacoli in quanto la Repubblica di San Marino paradiso fiscale si è impegnata ad adottare sistemi di prelievo tributario vicini a quelli italiani. Dopo un apposita Convenzione infatti, il paradiso fiscale di San Marino si è impegnato insieme all'Italia ad evitare le doppie imposizioni in fatto di tasse sul reddito, di impegnarsi alla realizzazione di vari interventi per adeguarsi sostanzialmente agli standard internazionali in materia di trasparenza, ed infine di contribuire allo scambio di informazioni tra i vari Paesi. I vantaggi dei Paradisi Fiscali Affidando i propri capitali a San Marino paradiso fiscale, è possibile eludere vari limiti o regole bancarie presenti in altre Paesi. I vantaggi offerti dai paradisi fiscali sono quindi l’applicazione di una tassazione bassa per i soggetti non residenti in quel paese, il segreto bancario e la mancanza di scambi di informazioni con altri Stati. Per le imprese, i paradisi fiscali costituiscono una soluzione capace di ridurre il carico fiscale, proteggere in modo efficace il patrimonio, semplificare la contabilità aziendale e ottimizzare i costi di produzione. Per gli individui la convenienza di investire in paradisi fiscali quali San Marino comporta oltre che il pagamento di tasse esigue anche la possibilità di ideare ottimi metodi di pianificazione fiscale. Molti risparmiatori investono oggi nei titoli di Stato, che hanno un rischio minore di altro tipo di azioni finanziarie e anche un guadagno inferiore, ma sicuro. Il calendario delle aste Per tutti coloro che hanno investito nei titoli di Stato, esce alla fine dell'anno ogni anno il calendario delle aste titoli di stato, pubblicato dal Dipartimento del Tesoro, dove si può vedere l'andamento dei titoli per l'anno successivo e la loro cadenza nelle aste pubbliche oltre al loro profilo qualitativo durante l’anno. Collocamento titoli di Stato I titoli di Stato italiani infatti sono collocati in tre modi diversi: Tramite asta pubblica, per essere accessibili a un grande numero di investitori e dare un alto grado di trasparenza e competitività; tramite un consorzio di banche scelte tra i Specialisti nei titoli di Stato, le quali raccolgono gli ordini degli investitori (collocamento sindacato); - tramite piattaforme elettroniche. L'asta pubblica Il Tesoro predilige la collocazione dell’asta pubblica se si tratta di titoli di Stato interni, mentre usa il collocamento sindacato per nuovi titoli, o per fare delle valutazioni particolari e approfondite sul mercato riguardo i titoli. Un'asta dei titoli di Stato, si tiene presso la Banca d’Italia, effettuata alla presenza di un dipendente della Banca d'Italia e di un funzionario ( che è detto ufficiale rogante) facente parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Investire soldi in posta è un’ottima idea perché l’offerta è diversificata a seconda del tipo di risparmiatore e garantisce sicurezza. Affidarsi alle poste è sicuro Investire soldi in posta è certamente più sicuro rispetto che affidarsi alla prima finanziaria che capita su Internet, perché si tratta di un ente istituzionale riconosciuto che teoricamente non può fallire. Investire soldi in posta non assicura guadagni stratosferici, ma neanche tracolli finanziari improvvisi come a volte capita in alcune banche, anche molto conosciute. Sarà assai difficile che falliscano le poste, sebbene abbiano avuto negli ultimi anni parecchi problemi, quindi investire soldi in posta è ancora oggi considerato uno dei modi più sicuri per mettere da parte un gruzzoletto. I vari tipi di investimento alle poste Le possibilità di investire soldi in posta sono tante, perché quando i consulenti finanziari propongono un investimento studiano il profilo del cliente e cercano la soluzione più idonea con la minima perdita e la massima resa. Tra i metodi di investire soldi in posta quello più conosciuto è il libretto postale che è più economico del conto corrente bancario, perché non ha nessuna spesa. Qualora gli interessi fossero estremamente bassi non si andrà mai e poi mai in perdita come invece può accadere in banca perché ci sono da pagare interessi, spese di gestione e quant’altro. Per investire soldi in posta senza fare miliardi ma anche senza perdere un centesimo, il metodo migliore è aprire un libretto postale che può essere singolo oppure intestato a più persone. Il libretto si può aprire per qualcun altro, magari un figlio appena nato che si ritroverà qualche soldo quando sarà più grande. Investimenti più rischiosi ma più remunerativi Tra i vari metodi di investire soldi in posta sono molto conosciuti anche i buoni fruttiferi, anche questi con rischio quasi nullo ma con alcuni vincoli che consentiranno però un maggior guadagno. Con l’avvento di Internet investire soldi in posta è diventato più facile e le nuove tecnologie consentono di fare qualsiasi operazione finanziaria tramite uno smartphone usando l’apposita applicazione in tutta sicurezza. A parte i libretti postali quando si decide di investire soldi in posta bisogna considerare che gli altri tipi di finanziamenti hanno dei costi, tuttavia nella maggior parte dei casi si può disinvestire tutto il capitale in qualsiasi momento senza dover pagare nulla. Ogni investimento alle poste ha la comodità di poter versare e prelevare soldi da qualsiasi ufficio postale in tutta Italia. In che modo il noleggio dei parcheggi fa risparmiare? Trovare, affittare e vendere un parcheggio sono soluzioni sempre più seguite dagli automobilisti. Scopriamo come. Ogni autista ha sicuramente dovuto affrontare alcune difficoltà per parcheggiare vicino a casa sua, vicino al suo posto di lavoro ... Soprattutto perché spesso lo spazio di parcheggio è già occupato o prenotato. Ecco perché ha più senso mettersi in contatto con i proprietari del parcheggio per parcheggiare in totale sicurezza. I conducenti alla ricerca di un parcheggio generano gran parte del traffico nelle grandi città. Condividere o affittare un parcheggio aiuta a ridurre questo traffico e, con due piccioni con una fava, a ridurre le emissioni di CO2. Se l'inquilino vive o lavora in una grande città, c'è un'alta probabilità di ottenere una locazione da parte del proprietario di un parcheggio. Da parte sua, il proprietario può anche riparare lo slot durante il quale l'inquilino può utilizzare il suo spazio di parcheggio. Risparmia tempo e denaro L'idea di condividere il parcheggio è adeguata quando non lo usi. In questo senso, i conducenti risparmiano tempo e denaro affittando un parcheggio. In particolare, se un conducente lascia la sua posizione per il suo posto di lavoro, il suo posto rimarrà libero fino al suo ritorno. Allo stesso tempo, un altro automobilista può impiegare 20-25 minuti per trovare un parcheggio in questa zona, prima di vincere il suo lavoro. Essendo in contatto, i 2 conducenti potranno condividere il parcheggio. Il primo autista sfrutta il noleggio del parcheggio, mentre il secondo consente di risparmiare tempo ogni mattina. Affittare il tuo parcheggio Affittare il tuo parcheggio ti consente di beneficiare facilmente di ulteriori entrate. Quando vai a lavoro o sei in vacanza, puoi affittare o condividere il tuo parcheggio, box o garage e guadagnare. Per fare questo, basta pubblicare i tuoi annunci di noleggio e troverai qualcuno a noleggiare il tuo parcheggio. E risparmi tempo e denaro. L’ultima fase del confronto tecnico fra Roma, Bruxelles e Francoforte sulla sorte futura della banca Monte dei Paschi si concluderà a breve e dovrebbe dare conferma al fabbisogno di 8,8 miliardi e investimenti sicuri a breve termine indicato dalla Bce nel periodo di Natale e Capodanno. Il passaggio chiave di questi giorni, avrebbe permesso di superare i dubbi sollevati dall’Ssm, la vigilanza della Banca centrale europea. Per sostenere i costi di questo fabbisogno Francoforte aveva detto che sarebbero stati necessari degli sforzi per mantenere la banca a livelli di sostenibilità e sopratutto renderla capace di attuare ancora degli investimenti sicuri a breve termine. Un nuovo piano di razionalizzazione ha avvicinato le richieste di Francoforte e Siena, e il confronto è adesso all’ultimo giro di boa. A quel punto, mancano circa tre settimane per passare al via libera da parte della commissione europea, e si dovrebbe arrivare a giugno con la chiusura dell’accordo con l’ingresso dello Stato a Mps a luglio. «Non abbiamo perso tempo - ha sostenuto Pier Carlo Padoan al Financial Times - stiamo lavorando 24 ore al giorno e siamo fiduciosi che concluderemo con successo». Situazione di tensione quella che si è venuta a creare tra tre colossi che operano in settori differenti tra di loro, ovvero Exxon, BlackRock e Vanguard che potrebbero ben presto entrare in rotta di collisione. La situazione di Exxon La società Exxon, in America e non solo, è conosciuta per essere una delle maggiori estrattrici di petrolio: proprio la sua attività pare sia stata presa di mira da parte di due colossi che stanno cercando di proteggere l'ambiente, sottoposto ad uno stress continuativo da parte di questa società e non solo. Occorre sottolineare come i colossi Vanguard e BlackRock stiano facendo delle piccole pressioni affinché si possano condurre dei particolari tipi di test che permettano effettivamente di verificare quali e quanti sono i vari danni che possono essere arrecati allo stesso ambiente. Ma il colosso petrolifero pare non sia molto favorevole a tale genere di verifiche. L'investitore misterioso ed i stress test richiesti Ad aver proposto questo genere di controlli pare sia stato un investitore di cui non si conoscere l'identità: egli, infatti, non è stato menzionato dalle due grandi aziende che vorrebbero che questo genere di verifica possa essere svolto per controllare appunto i diversi danni che sono prodotti da questa compagnia. Lo stress test ambientale dovrebbe consentire alle due compagnia, ma anche ad altri investitori, di capire e procedere in modo attento e concreto affinché si possa evitare una serie di problemi che andranno a colpire l'ambiente stesso. Occorre inoltre parlare del fatto che lo stesso investitore ha deciso di proporre anche ulteriori tipologie di controlli che potrebbero mettere in crisi la stessa Exxon se questi non dovessero essere superati in maniera brillante e precisa. Una situazione che sembra andare a genio a Vanguard, che vorrebbe che questo genere di controllo possa essere svolto in maniera attenta e precisa mentre BlackRock ha ancora dei grossi dubbi. Il dubbio di BlackRock sugli stress test La situazione viene resa maggiormente tesa dalla BlackRock che si trova in una sorta di situazione di stallo per quanto riguarda appunto il voto da effettuare. La compagnia vorrebbe ottenere un livello di sicurezza maggiore ma, allo stesso tempo vorrebbe anche effettivamente ottenere dei maggiori vantaggi da parte della compagnia. Anche Vanguard ha intenzione di forzare leggermente la mano e potrebbe votare contro i voti solo nel momento in cui la Exxon decide di effettuare delle rivelazioni pubbliche su eventuali test suggeriti dalle due compagnie. Exxon si trova quindi ad un bivio: sottoporsi alle richieste dei due massimi investitori oppure procedere alla ricerca di nuove compagnie che pretendono di avere meno potere decisionale. Tutti i discorsi di interruzione digitale trasformano operatori storici in dinosauri e gli unicorni in maestri del tutto nuovi di domini che potrebbe portare a pensare che questo è già un vecchio racconto nel 2016. In realtà, la digitalizzazione è appena iniziata, e così porta lo sconvolgimento . tecnologie e processi digitali sono penetrati solo circa nel 35% nel settore dei media, il che significa che ci sono state solo un terzo dei prodotti e operazioni che possono essere digitalizzate in una tipica società . Eppure l'impatto è già stato drammatico: A livello globale, l'interruzione digitale sta radendo del 45% di sconto la crescita dei ricavi e del 35% di sconto i loro guadagni prima di interessi e imposte (EBIT). Come la digitalizzazione accelera, il colpo di ricavi e profitti dei ritardatari digitali crescerà in modo significativo, anche se i leader digitali catturano guadagni sproporzionati. Questi risultati emergono da uno sforzo di ricerca sulla portata e la diffusione della digitalizzazione. Volevamo capire come cambierà l'economia dato che la tecnologia digitale continua la sua avanzata, e quali strategie hanno più probabilità di vincere la partita. In primo luogo, come si monitora la digitalizzazione? La dimensione più ampiamente discussa è il modo in cui la digitalizzazione consente a nuovi entranti di utilizzare modelli distruttivi per penetrare nelle industrie esistenti. Oggi, la nostra ricerca trova, che quei nuovi arrivati digitali possiedono circa il 17% dei ricavi totali in tutto il mondo. C'è una semplice regola per i prodotti finanziari. I prodotti combinati di solito non sono attraenti. Questi prodotti sono in realtà sempre troppo complessi, troppo poco trasparenti e in ultima analisi troppo costosi. I prodotti combinati sono prodotti che, per esempio, uniscono creazione di ricchezza in un aspetto assicurativo. Le polizze vita di dotazione e professionali sono un prodotto di combinazione. Cosa c'è dietro una dotazione di assicurazione? Una dotazione di assicurazione deve colpire il bersaglio ovvero prendere due piccioni con una fava. Si tratta di: l'accumulo di asset e la copertura di assicurazione sulla vita . Entrambi gli obiettivi sono obiettivi molto importanti. In cima vi è un incentivo fiscale di reddito. Per la metà del reddito non si è tassati se sono soddisfatte due condizioni: Il contratto deve funzionare almeno 12 anni e il pagamento sarà effettuato al più presto dopo aver raggiunto l'età di 62 anni. Il prodotto può quindi vendere molto bene. Benefici fiscali attraggono sempre particolarmente . Lo Stato promuove pertanto questa forma di investimento in misura considerevole all'estero. Questo non è sorprendente, in quanto un fondo di assicurazione dello Stato viene preso in misura considerevole. Questo viene fatto attraverso l'acquisto di titoli di Stato con i contributi degli assicurati. |
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